Commissione Europea: si al Codice Europeo di Buona Condotta per Confeserfidi

Commissione Europea: si al Codice Europeo di Buona Condotta per Confeserfidi

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Nel 2013 la Commissione europea, al fine di fornire regole comuni rivolte a tutti i soggetti erogatori di Microcredito a livello europeo, ha deciso di di istituire il Codice Europeo di Buona Condotta. Tale documento contiene orientamenti in forma di buone pratiche che permettono al settore finanziario di affrontare meglio le sfide legate all’accesso a finanziamenti di lungo termine, al mantenimento e miglioramento della qualità dei servizi e a una maggiore sostenibilità.

Confeserfidi, in quanto erogatore di Microcredito, nel 2018 e 2019 ha intrapreso, con la supervisione di MFR (Microfinanza Rating), un percorso formativo volto ad aderire a tale Codice, definendo nel dettaglio una serie di regole comuni per le attività operative e di rendicontazione da seguire nella propria organizzazione interna.

Al seguito della verifica e valutazione da parte di MFR (Microfinanza Rating), circa l’adozione delle clausole previste dal Codice, in data 05 marzo, la Commissione Europea – DG Occupazione, Affari Sociali e Inclusione comunica ufficialmente tale riconoscimento a livello Europeo.

“Si tratta di un riconoscimento molto prestigioso – conferma l’AD Bartolo Mililli – che ci colloca a livello europeo tra i migliori erogatori di Microcredito per standard e principi etici seguiti. Questo significa che la politica aziendale e di credito che Confeserfidi adotta nell’assegnare il merito creditizio a ciascuna azienda, anche nell’ambito dell’erogazione del Microcredito, è in linea con quanto stabilito dai principi etici internazionali previsti.”

Il Codice Etico di Buona Condotta rappresenta quindi uno strumento essenziale di condivisione con le istituzioni finanziarie europee circa una serie di principi per il miglioramento della gestione, della governance, della gestione del rischio, della rendicontazione e dei rapporti con clienti e investitori che sono comuni al settore del microcredito nell’Unione europea.

“L’intero percorso di valutazione – continua Dario Sirugo in qualità di Responsabile dell’Area Consulenze sui Fondi EU di Confeserfidi – è stato un ottimo esercizio di collaborazione tra i diversi uffici in quanto le tematiche su cui le clausole del Codice si basano sono trasversali all’intera attività organizzativa interna nella gestione del credito. Il Codice, che si compone di circa 100 clausole, ha una validità triennale decorsi i quali verrà nuovamente espletata la verifica da parte degli Enti preposti; questo ci spinge a un miglioramento ed aggiornamento costante.

Ricordiamo che questa valutazione si colloca nell’ambito del programma di Assistenza Tecnica EaSI (Technical Assistance under the EaSI Programme), sotto la gestione diretta della Comunità Europea Commissione – DG Occupazione, Affari Sociali e Inclusione, con l’obiettivo di ampliare il settore del microcredito in Europa.