Il Cliente che ravvisi di non aver ricevuto un livello di servizio consono alle proprie aspettative può indirizzare un reclamo all’Ufficio Reclami di Confeserfidi; il reclamo deve essere formalizzato, con una richiesta scritta, e inviato tramite:

  • Posta ordinaria /Raccomandata A/R, all’indirizzo Confeserfidi Soc. Cons. a r. l. – Ufficio Reclami c/o Servizio Affari generali, Legale e Regolamenti, Via dei Lillà 22, 97018 Scicli (Rg)
  • Posta elettronica ordinaria all’indirizzo: reclami@confeserfidi.it
  • Posta elettronica certificata all’indirizzo: confeserfidi@legalmail.it

Il reclamo può altresì pervenire tramite Consegna manuale presso la sede di Confeserfidi soc. cons. arl, via dei Lillà n.22, 97018 Scicli (Rg)

Il reclamo deve contenere i seguenti elementi essenziali:

  • nominativo del Cliente, con i relativi dati anagrafici;
  • riferimento alla posizione del Cliente;
  • oggetto del reclamo;
  • chiara descrizione dei motivi posti a fondamento della contestazione da parte del Cliente;
  • data e sottoscrizione del Cliente.

Il reclamo presentato non comporta alcun costo per il Cliente, se non quello relativo al mezzo di comunicazione adottato.

Laddove la risposta fornita da Confeserfidi non soddisfi il cliente, ovvero nel caso di risposta fornita oltre i termini indicati, è ammesso da parte del cliente il ricorso all’Arbitro Bancario e Finanziario (ABF), organismo, indipendente ed imparziale, che ha lo scopo di dirimere in modo semplice, rapido ed efficace le controversie tra i clienti e gli intermediari; l’ABF è competente solo per le controversie sottoposte dai clienti in tema di operazioni e servizi bancari finanziari, sono, dunque, escluse quelle relative ai servizi e alle attività di investimento e alle fattispecie non assoggettate al titolo VI del D. Lgs 1.9.1993 n. 385 TUB.