Confeserfidi, intermediario finanziario iscritto all’albo ex art.106 del TUB , operante in ambito nazionale, ha ottenuto dalla nota agenzia di rating, CRIF RATINGS , la classe di rischio 2, che equivale ad una valutazione di rischio BASSA.
Confeserfidi ha dimostrato di possedere un profilo finanziario SODDISFACENTE ed un profilo di business FORTE, valutazioni che emergono grazie alla rilevazione di adeguati strumenti di mitigazione del rischio di credito, e alla presenza di un’ampia diversificazione dell’offerta , che insieme all’attuazione di strategie di crescita, hanno consentito al confidi di raggiungere un soddisfacente posizionamento competitivo, posizionamento che conferma quanto espresso, nel mese di marzo, dalla stessa agenzia, all’interno del report sui confidi, nel quale Confeserfidi si posiziona ben al secondo posto in graduatoria rispetto agli altri confidi vigilati.
Crif ratings ha infatti evidenziato nella sua relazione conclusiva, quegli aspetti che ottimizzano il posizionamento sul mercato di Confeserfidi. Sicuramente tra questi la diversificazione ampia dell’offerta che il confidi mette a disposizione dei propri soci, che ottengono oltre alla tradizionale erogazione di garanzia, anche finanziamenti e fideiussioni dirette, oltre che una variegata gamma di servizi di consulenza. A rafforzare questa valutazione, ancora la multicanalità della sua rete distributiva, oltre che una buona gestione del rischio di credito e una robusta la dotazione patrimoniale.
Tanta l’attenzione posta sulle strategie che Confeserfidi sta ponendo in atto per la rivitalizzazione del rapporto con le banche e le iniziative commerciali promosse a seguito della riforma del FCG.
Molto soddisfatti i componenti del Cda e l’amministratore delegato dott. Bartolo Mililli che dichiara “un riconoscimento atteso e una conferma dell’attenzione che il confidi costantemente rivolge ai suoi oltre 9.000 soci” e continua “una risultanza della professionalità e competenza che le donne e gli uomini dell’intera struttura Confeserfidi mettono a servizio del tessuto imprenditoriale nazionale”.
Buone notizie quindi per il panorama finanziario e per gli stakeholders di Confeserfidi che possono continuare a contare su un partner molto solido.